Dopo un mese di polemiche infuocate, i partiti di maggioranza e d’opposizione e i sindacati, in gran parte, chiedono l’annullamento del Concorso indetto dall’AMTS per l’assunzione di impiegati. Il sindaco, però, ancora non si convince e continua a sostenere che c’è bisogno di una verifica sulla legittimità delle procedure adottate, non ancora disposta, perché egli intende tener conto delle aspettative dei vincitori di quel concorso. Fausto Pepe non si accorge che questa sua dichiarazione è quantomeno inopportuna, poiché tra i 13 selezionati, da assumere a tempo indeterminato, ci sono diversi familiari di funzionari e dirigenti dell’AMTS e del Comune stesso, alcuni dei quali sono anche suoi stretti collaboratori.
Il sindaco, invece, dovrebbe preoccuparsi di più dell’immagine dell’Ente e della sua azienda dei trasporti, coinvolti nella discutibile gestione del concorso, e tutelare il diritto di tutti i disoccupati ad accedere al lavoro attraverso selezioni chiare.
Nella maggioranza di centrosinistra, solo l’assessore Renato Lisi e qualche consigliere autonomo o ex Udeur sostengono la posizione del sindaco, mentre il PD, l’API e mezza Italia dei Valori segnalano le anomalie di quel concorso, già denunciate da Altrabenevento, chiedendone l’annullamento.
Sono inutili ulteriori approfondimenti, è sufficiente aver verificato chiaramente che la pubblicità del Concorso non è stata “adeguata”, come prevede la legge. Il Bando non è mai stato pubblicato né sulla Gazzetta Ufficiale né sui siti del Comune e dell’AMTS; nessun manifesto è stato affisso in città o all’Albo Pretorio del Comune e neppure all’URP e al Centro Informagiovani, dove normalmente vengono pubblicizzati altri concorsi; nessun comunicato stampa è stato trasmesso dall’AMTS o dal Comune in tempo utile per partecipare alle selezioni.
Il concorso è stato annunciato solamente attraverso un’inserzione pubblicitaria, a caratteri piccolissimi su Il Sannio Quotidiano e Repubblica del 27 maggio scorso, con la quale la società STUDIO STAFF di Napoli comunicava che avrebbe selezionato “Operatori qualificati di Ufficio” per una “Azienda dei trasporti nel beneventano”, senza alcun riferimento all’AMTS. Non è certamente un particolare di poco conto, infatti, fa la differenza, per chi intende partecipare ad un concorso, sapere di dover andare a lavorare presso una Azienda di trasporti privata, magari con sede in un piccolo comune del Fortore, oppure nell’azienda a totale capitale pubblico della città capoluogo. Qualcuno potrebbe decidere di non partecipare affatto.
L’annuncio pubblicato sui due quotidiani e inserito in forma ancora più ridotta sul sito dello Sportello Alfa, dove forse lo hanno letto 150 persone, rinviava per ulteriori informazioni al sito internet di Studio Staff. Sul portale della società napoletana compariva un annuncio poco più esteso con il quale si confermava che la selezione veniva effettuata per “società nostra cliente che opera nel settore del trasporto locale sul territorio beneventano”. Se a qualcuno fosse venuto in mente di cliccare sulla voce “CLIENTI” del sito Studio Staff, per tentare di capire quale potesse essere la società di trasporti beneventana, non avrebbe scoperto nulla perché l’AMTS non compare neppure in quell’elenco, nonostante sia certamente e da tempo, cliente di STUDIO STAFF.
Insomma, solo alcuni ben informati, magari quelli che hanno familiari che frequentano l’AMTS o alcuni uffici del Comune, potevano sapere che si trattava di assunzioni presso l’Azienda dei trasporti di Benevento, dove non c’è rischio crisi o licenziamento e magari il posto part-time si può anche trasformare a “tempo pieno”.
Ma le stranezze di questa selezione non finiscono qua! Particolare confusione si è creata per la indicazione del titolo di studio necessario per partecipare al concorso. Sul sito SELEZIONA LAVORO, uno dei più conosciuti e seguiti portali per cercare occupazione, si può ancora leggere l’annuncio pubblicato il 5 giugno scorso: “Studio Staff seleziona Ragionieri nel territorio di Benevento”. Cliccando su questo titolo ci si accorge che il concorso in questione è proprio quello per “operatori qualificati di ufficio” per la fantomatica azienda dei trasporti beneventana. Tra le righe si legge che occorre effettivamente il diploma di ragioniere, oppure la laurea in Economia o Giurisprudenza, ma i disoccupati che non sono ragionieri, avendo letto quel titolo, molto probabilmente non hanno neppure “cliccato sulla notizia” per scoprire che c’era un’altra possibilità, per esempio essere diplomati al liceo classico e poi aver acquisito la laurea in Giurisprudenza, come è successo ad alcuni collocati nei primi posti della graduatoria.
Altrabenevento ritiene che non ci sono ragioni per indugiare ulteriormente: quel Concorso deve essere annullato immediatamente senza spendere altri soldi per inutili verifiche, in quanto la pubblicità è stata carente, ingannevole e distorta. Se davvero l’AMTS ha necessità di personale amministrativo, può bandire subito un’altra selezione basata su criteri certi e noti a tutti.
Intanto Altrabenevento, per consentire a tutti i cittadini di comprendere esattamente come sono andate le cose, pubblica sul sito www.altrabenevento.org tutti i documenti gentilmente forniti dall’AMTS, anche quelli finora mai diffusi. Le segnalazioni dei cittadini, alcune già pervenute in forma riservata, contribuiranno a preparare il Dossier da presentare al Consiglio comunale, come tiepidamente richiesto dai consiglieri guidati da Nicola Boccalone, che su questa questione sono rimasti in imbarazzato silenzio.
Gabriele Corona – Presidente di Altrabenevento