«150 anni fa i sanniti ritrovarono la loro identità territoriale e le loro radici, ricostruendo quel territorio che era stato smembrato nell’XI secolo quando Benevento era stata assorbita nello Stato della Chiesa diventando città papalina. Intendiamo ripercorrere i valori della “religione della libertà” che animarono i patrioti italiani e della cittadinanza e della democrazia che animarono, particolarmente, i patrioti sanniti quando vollero l’istituzione della Provincia di Benevento. Noi sappiamo che 150 anni fa si compì il Risorgimento politico, ma non quello sociale ed economico che ancora, purtroppo, è di là da venire soprattutto nel Mezzogiorno interno. Ricordare quegli eventi è un modo per riaffermare la volontà di lavorare per lo sviluppo di questo nostro territorio».
Con queste parole Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento, ha illustrato il programma degli eventi celebrativi del 150° dell’istituzione della Provincia di Benevento, avvenuta per decreto dato a Napoli il 25 ottobre 1860 dal pro-dittatore Giorgio Pallavicino, su ordine di Giuseppe Garibaldi e in nome di Vittorio Emanuele re d’Italia.
Cimitile ha innanzitutto svolto un breve excursus storico finalizzato a sottolineare la singolarità della storia del Sannio e del suo capoluogo, Benevento, che, dopo gli splendori dell’epoca longobarda, si trovò ad essere, a partire dal 1077, un possedimento pontificio per quasi otto secoli, interamente circondata dal Regno di Napoli e conservando con sé solo pochi chilometri quadrati di superficie (in tutto erano 44) con alcuni piccoli centri.
L’istituzione della nuova Provincia, che secondo i patrioti locali avrebbe dovuto rifondare il mito dei Sanniti e l’epopea longobarda, fu possibile – ha rievocato Cimitile – perché il Comitato rivoluzionario garibaldino in Napoli l’aveva loro promessa se questi avessero liberato la città dal Delegato del papa-re prima che Garibaldi giungesse a Napoli.
E così in effetti era avvenuto, ha ricordato Cimitile: il 2 settembre 1860 da Torrecuso partirono duecento garibaldini riuniti nei “Cacciatori irpini” all’attacco di Benevento, che fu liberata dal potere papale il 3 settembre dal notaio in camicia rossa Salvatore Rampone senza spargimenti di sangue. Garibaldi invece fece il suo ingresso in Napoli il 7 settembre 1860: dunque, la promessa ai beneventani era un debito per i garibaldini, tanto che la onorarono alla fine del successivo mese di ottobre.
Il presidente dell Provincia ha dichiarato che rievocare questi eventi non è un dovere memorialistico, ma un impegno civile per la riaffermazione dei valori culturali ed ideali che animarono i patrioti sanniti ed italiani e che sono a fondamento dell’Unità nazionale, della cultura delle autonomie locali e dei valori della democrazia e della libertà.
E, con questo spirito, egli ha voluto presentare il programma delle celebrazioni nella sala consiliare della Provincia, nell’ambito delle relazioni istituzionali dell’ente, presenti gli assessori alla cultura, Carlo Falato, e all’istruzione, Annachiara Palmieri.
Il programma è stato redatto grazie all’apporto generoso di uomini di cultura, associazioni ed enti locali e Pro loco, spontaneamente riuniti in un apposito Comitato, presieduto da Valeria Taddeo, direttrice dell’Archivio di Stato di Benevento, con la cooperazione delle dirigenti della Provincia, Irma Di Donato, alle Relazioni istituzionali, e Pierina Martinelli, alla cultura.
Il Comitato presieduto dalla Taddeo, che ha svolto una cernita delle principali fonti documentali presenti sul territorio, grazie al lavoro di numerose personalità che si sono dedicate nei mesi scorsi a tale compito (in particolare per quanto attiene ai terribili fatti dell’agosto del 1861 a Pontelandolfo e Casalduni), collaborerà con la Provincia anche per il 150° dell’Unità d’Italia e, dunque, fino al 2011.
Alla conferenza Stampa ha partecipato anche Giovanni Antonio Cutillo, sindaco di Torrecuso, proprio per ricordare i fatti del 2 settembre e per i quali la sua amministrazione, in cooperazione con la provincia, ha elaborato un apposito programma celebrativo.
Il programma celebrativo, da intendersi “aperto”, ha detto Cimitile, a nuovi apporti e suggerimenti da parte di quanti ne condividono lo spirito e le motivazioni, è pluritematico e pluridisciplinare e coinvolge una serie di soggetti pubblici e privati.
In parte alcune delle iniziative illustrate oggi sono già state realizzate nei mesi scorsi, come ad esempio quelle promosse dal mondo dello sport con i Giochi della Gioventù, la festa provinciale dello sport, e la Beach volley cup che sono state dedicate tutte al 150° anniversario; così come a tale evento è stata dedicata anche la “Notte del Gladiatore”, organizzata direttamente dalla Provincia lo scorso 22 luglio per i sanniti illustri.
Altro appuntamento già svolto è stato il Seminario sul Risorgimento promosso il 1° giugno scorso dall’Archivio di Stato con la partecipazione del prof. Maurizio Viroli della Princeton University.
Alcune iniziative sono invece in corso, come gli appuntamenti di SannioEstate.
Ma altri appuntamenti sono in programma.
Si parte infatti subito dopo Ferragosto con un camper, appositamente attrezzato con pannelli di documenti e immagini d’epoca che accompagnerà in una visita guidata sul 150° i cittadini di numerosi Comuni della provincia. Con il camper viaggerà anche un “cantastorie” che porterà in musica le pagine salienti di quelle pagine di storia.
Il 2 settembre presso il Palazzo Caracciolo del Comune di Torrecuso, da dove partì la fiammata della rivolta anti-papalina, saranno rivissuti gli eventi di quella giornata.
Il 3 settembre verrà ricordata alla Rocca dei Rettori, sede storica della Provincia di Benevento, la citata impresa di Salvatore Rampone, con la scopertura di un’opera celebrativa del maestro Mario Ferrante con la riproduzione delle Forche caudine, la celebre battaglia vinta dai Sanniti contro le legioni romane entrata nell’immaginario collettivo e simbolo forte dell’identità locale, ricordato persino da Bill Clinton. All’evento saranno presenti i discendenti del Rampone.
Un convegno di studi con il prof. Fulvio Tessitore chiuderà la giornata.
Altri convegni, da definire nelle date, prevedono la partecipazione dei prof. Gustavo Zagrebelski e Paolo Macry.
Tra le altre iniziative in programma nei prossimi mesi: la cooperazione dell’AeroClub di Benevento ed ancora del Coni e della Federazione del rugby con apposite manifestazioni.
Si stanno allestendo inoltre tre diverse Mostre, con la collaborazione di Vega de Martini e Ferdinando Creta presso la Rocca dei Rettori ed il Museo del Sannio sul Risorgimento e sulla storia della nuova Provincia.
A cura dell’Università degli studi del Sannio saranno condotti alcuni seminari scientifici sull’economia e sulle Istituzioni locali.
Qualificanti saranno inoltre i contributi culturali per la realizzazione del “Fondo Carlo Torre” presso la Biblioteca provinciale e il Fondo sulla storia del Risorgimento della istituzione della Provincia.
Tali contributi saranno anche digitalizzati per gli studiosi e i cultori.
Sarà dedicato molto spazio anche, con la cooperazione della Commissione provinciale delle pari opportunità, alla ricostruzione del ruolo che ebbero le donne nel Risorgimento e per la istituzione della nostra Provincia.
Inoltre sono previste le ristampe anastatiche di alcune importanti pubblicazioni firmate da autori che hanno fatto la storia della Provincia e dell’Italia; le pubblicazioni di volumi sulla storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia ed un numero monografico della “Provincia sannita”, house organ dell’ente Provincia.
Significativo anche l’apporto che sarà richiesto alle Scuole, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico provinciale e dell’Università.
Gli istituti scolastici si occuperanno dei temi dell’istituzione della Provincia e dell’Unità d’Italia da molteplici punti di vista a seconda delle rispettive prevalenti discipline di studio e materie di insegnamento: ad esempio, l’IPIA di Benevento – con indirizzo moda – realizzerà costumi d’epoca risorgimentale; l’Istituto orafo di Pontelandolfo provvederà ad una Medaglia celebrativa; l’Istituto di Cerreto Sannita farà altrettanto con una produzione in ceramica. In tutte le Scuole verrà inoltre svolta una campagna di informazione e di sensibilizzazione, nonché sarà bandito un concorso a premi anche riservato a chi riuscirà a coinvolgere meglio il territorio. Inoltre, i Musicalia, il noto gruppo musicale di ricerca, si esibirà nelle scuole con una lezione-concerto.
I Comuni saranno coinvolti con iniziative specifiche. Verrà discussa sui territori la storia della diversa conformazione e aggregazione territoriali dei Comuni alla Provincia di Benevento (in particolare con riferimento allo smembramento di quella di Terra di Lavoro in epoca fascista).
Altre iniziative qualificanti sono tre momenti di confronto con lo spazio e con gli … astri: Cimitile ha infatti invitato tutti all’Oasi Wwf di Pannarano, “un posto stupendo” – ha detto – per poter godere la “Notte di San Lorenzo e le stelle cadenti”; allo spettacolo astronomico con l’astronauta Umberto Guidotti; all’appuntamento con le mongolfiere di Fragneto Monforte.