di Elvira Santaniello
Sono passati undici mesi da quando l’allora Assessore all’Università e alla Ricerca della Regione Campania, Nicola Mazzocca, visitando per la prima volta la sede beneventana del Parco Scientifico e Tecnologico (PST) di Salerno e delle Aree Interne della Campania (AIC), presieduto da Floriano Panza, insieme ad Antonino Mazzeo (Presidente del Centro Regionale ICT – CeRICT) e a Sergio Betti (Direttore del Centro Regionale ICT – CeRICT), affermò: “Entro il 2010 sara’ pronto il nuovo e grande incubatore d’imprese di San Giorgio del Sannio che, estendendosi su una superficie di 50mila metri quadrati, ospiterà il mondo universitario della ricerca e dell’innovazione e numerose imprese dell’ICT sannita”.
Sono passati undici mesi, in mezzo c’è stata, e c’è ancora, una grande crisi nel mondo del lavoro, degli investimenti, dell’economia in generale, ma la mancata realizzazione di quanto si intendeva attuare nel Sannio, e a San Giorgio nello specifico, sa proprio di una ennesima grande presa in giro nei confronti dei cittadini e dei lavoratori della zona.
Non è possibile che un centro di eccellenza che, ai suoi albori, è stato addirittura definito come la Silicon Valley sannita e che ha realizzato il software utilizzato dal minisatellite Rubin 2, lanciato in orbita il 20 dicembre del 2002 dalla base di Baikonur, sia oggi in costante declino e che 13 lavoratori (su 17) dell’azienda trevigiana Telsey, motore, insieme all’Università degli Studi del Sannio, di questo Polo Tecnologico, siano da oggi in Cassa Integrazione Straordinaria!
Se si tratta veramente di un centro d’eccellenza di alto profilo, come ci hanno voluto far credere finora, non è possibile che delle sue criticità nessuno si sia fatto carico!!!
Già nel gennaio scorso, durante una sessione del Convegno SannioSity, si era cominciato a parlare di questa fase critica ma, a parte i soliti discorsi in politichese, fatti solo di ipotesi e mai di fatti concreti, non si sono raggiunte conclusioni di rilievo tranne che sottolineare pubblicamente come non ci sia stata da parte dei pubblici poteri la volontà di proseguire nella strada del sostegno e dell’incoraggiamento di queste attività e come fosse assolutamente urgente un intervento più che immediato nei confronti di San Giorgio del Sannio.
Ora, dopo solo sei mesi, ci troviamo addirittura di fronte alla Cassa Integrazione Straordinaria per 13 lavoratori!
Ancora una volta il Sannio, e la cittadina di San Giorgio in particolare, sono i protagonisti di un grande bluff, sono i primi attori di una grande illusione che ha arricchito i politici, grazie a piogge di fondi regionali ed europei, e preso in giro i lavoratori, che ora si ritrovano con in mano un pugno di mosche…
E dico ancora una volta perché sono gli stessi amministratori locali, Sindaco ed Assessori di San Giorgio del Sannio, a rinnovare questa illusione ogni volta che ci sono le elezioni, ogni volta che hanno bisogno di un po’ di visibilità sulla stampa locale, ogni volta che trovano qualche pollo da imbottire di promesse!!!
E i cittadini sanniti e sangiorgesi, dormienti come la montagna del Taburno, si lasciano riempire la testa di chiacchiere, fissi nel loro immobilismo, in attesa che qualcuno gli “sistemi” il figlio o il nipote, perché, alla fine, è quello lo scopo della loro vita, il proprio tornaconto, tanto mica sono loro quelli che devono cambiare le cose!!!
Nell’esprimere sentimenti di profonda vicinanza ai lavoratori della Telsey di San Giorgio del Sannio, auspico vivamente che la situazione economica ed occupazionale della cittadina sannita e del Sannio tutto possa cambiare in meglio grazie soprattutto all’intervento di politici ed imprenditori illuminati, che agiscano per il bene della comunità e per lo sviluppo globale del teritorio.
Ai miei concittadini sangiorgesi, infine, mi permetto di dare un consiglio: svegliamoci! Svegliamoci una volta per tutte!
Proviamo a dare una svolta a questo territorio, un svolta civica, una svolta sociale…guardiamoci intorno, leggiamo tra le righe di tutto quello che accade, cerchiamo di comprenderne le ragioni…ricordiamoci che noi cittadini abbiamo dei doveri ma anche dei diritti, e che questi diritti devono esserci garantiti in quanto stabilito dalla legge e non certo devono esserci concessi come favori!
Abbiamo molto tempo fino alle prossime elezioni amministrative…impegniamoci, tutti, nessuno escluso, a restituire a San Giorgio una dignità sociale, un ruolo culturale, un dinamismo economico e sociale, perché siamo noi il cambiamento che vogliamo vedere avvenire nel mondo!