Gli episodi di cronaca ci riportano alla realtà dei fatti, anche a quelli che talvolta vorremmo evitare di osservare e di comprendere, o persino di accettare come effettivamente avvenuti nel nostro territorio. Eppure si tratta di fatti che accadono, e neppure con bassa frequenza ormai, visto il numero di episodi che si riferiscono ad un binomio sempre più assodato ed inscindibile circa le dinamiche criminali che minacciano la nostra comunità: il racket e l’usura. Fatti che si rifanno a fenomeni, fenomeni che dovrebbero farci interrogare per evitare di rimanerne schiacciati, come sotto un micidiale schiaffo troppo potente per essere respinto.
Proprio a Benevento, sabato scorso 22 maggio, alle prime luci dell’alba i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari Flavio Cusani, nei confronti di un 46enne autista della città, A.D.G. Le accuse che ora pendono sull’arrestato sono quelle, appunto, che rientrano nel solito binomio già nominato: usura ed estorsione. L’autista beneventano, secondo le complesse attività d’indagine messe in campo dalle locali forze dell’ordine, avrebbe prestato una somma di circa 10mila Euro ad un imprenditore locale, pretendendone poi la restituzione con un tasso di interessi che si aggirava intorno al 417%. Un calcolo che quasi non è contemplato neppure da una comunissima calcolatrice con funzioni di base. Eppure era il numero determinativo della realtà dei fatti nei rapporti, per così dire, d’affari tra due beneventani, due nostri concittadini. L’elemento di fatto probabilmente più grave di tutti sta nelle intimidazioni e minacce mosse da A.D.G. nei confronti della sua vittima: l’arrestato sarebbe addirittura arrivato a minacciare e schiaffeggiare in pubblico l’imprenditore taglieggiato, che non riusciva a restituire la somma ricevuta in “prestito” a causa del tasso d’interessi lievitato a tal punto.
Ed è su questi elementi, su questi fatti realmente accaduti che dobbiamo oggi misurare l’essenza dei comportamenti dei beneventani, della nostra città, della nostra provincia.
LEGGI TUTTO SU SANNIO WEEK