di Billy Nuzzolillo
La discussione che si è sviluppata nei giorni scorsi su Facebook a proposito del mio precedente post testimonia che, attraverso il confronto e la riflessione, si può indubbiamente sfuggire alla sensazione di solitudine che prova spesso chi vorrebbe cambiare le cose o si sforza di farlo.
Ringrazio Massimo Viola, Patrizio Mazza, Nicola Ciaburri, Simone Aversano, Nazzareno Orlando, Maria Ricca, Maria Vinciguerra, Betty Colella, Dalila Beatrice, Rosanna Carpentieri, Stana Dubajic, Antonio Liberti, Giuseppe Nenna, Giacomo Conte, Carmela Longo e Giovanni Pio Marenna per il contributo portato su Facebook in questo senso.
Il fattore comune di tutti gli interventi è rappresentato dalla non accettazione della situazione che ci circonda, a volte soffocandoci. Ci sono ricette diverse, atteggiamenti talvolta opposti nel reagire a questo stato di cose. Ma resta in tutti (o quasi) ferma la volontà di fare qualcosa per cambiare, di provarci almeno.
La Rete ci offre uno strumento importante per creare momenti di aggregazione, di confronto. E anche di scontro, perché no? In questo modo ci sentiamo vivi, protagonisti del nostro presente.
Sono convinto che questo piccolo esperimento di “sopravvivenza civile” possa produrre nuova energia in tutti noi. Aspetto i vostri suggerimenti e commenti.
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