di Giancristiano Desiderio
Corso Garibaldi, ore 19,30, armi in pugno e si rapina la gioielleria Orzelleca. Non fa piacere a nessuno sapere che sulla strada principale di Benevento, quella che dovrebbe essere anche la più tranquilla e la più sicura, va in onda in prima serata la classica scena della rapina al negozio di preziosi. Non fa piacere, ma è così. Perché?
Ho letto la dinamica del colpo e ciò che mi ha colpito è stata la facilità con cui i rapinatori hanno colpito. Hanno agito indisturbati e hanno avuto tutto il tempo a loro necessario per darsela a gambe: sì, a gambe, nel senso che sono scappati a piedi e solo in un secondo momento saranno saliti in automobile senza dare nell’occhio. In pratica, quando sono saliti in auto non saranno stati più rapinatori perché hanno avuto una grande abilità e possibilità mimetica. Tuttavia, sia il colpo grosso – il bottino pare sia ingente – sia la fuga sono stati facilitati dall’assenza di forze dell’ordine. A chiamare polizia e carabinieri, infatti, è stato lo stesso gioielliere dopo che è riuscito a liberarsi. Come si può capire, tra il colpo-fuga e l’allarme c’è un lasso di tempo infinito o quasi che ha permesso ai quattro delinquenti, magari, di fermarsi anche al primo bar per prendere un caffè.
Corso Garibaldi è ancora una strada sicura? La domanda di per sé appare grottesca. Come è possibile considerare il Corso che si attraversa a piedi e sul quale ci si ferma per guardare le vetrine e conversare come una strada insicura e rischiosa? Ma voi come definireste una strada, frequentata da ragazzi e da mamme in passeggino, sulla quale è possibile imbattersi con dei delinquenti armati di pistole?
Benevento non sta vivendo un’epoca felice. La vita criminale è, purtroppo, in espansione. La tranquilla cittadina di provincia non è più tanto tranquilla: è diventata una piazza di rilievo per lo spaccio della droga e con il calar del sole la vita urbana è oggettivamente meno sicura. Ci sono luoghi della città – piazze, strade, incroci – che godono di una libertà d’azione che va ben oltre il codice penale. La rapina alla gioielleria del Corso, al di là dell’episodio, va inquadrata in questa perduta vita da tranquilla cittadina di provincia. Se sul Corso si entra ed esce armati dalla gioielleria, cosa può accadere in zone di periferia? E’ bene dare delle risposte immediate, a cominciare dalla presenza degli agenti, a piedi, su Corso Garibaldi.