di Pietro Di Lorenzo *
Il passaggio a livello in località Cantinella è da troppo tempo nell´occhio del ciclone, soprattutto per il fatto che normalmente l´automobilista lo trova chiuso, e tale rimane per circa sei ore al giorno. I tempi di attesa, per la riapertura delle sbarre dopo il passaggio del treno, sarebbero anche di circa 20 minuti o più. Lunghe file di autocarri e automobilisti inferociti sono spesso una regola da queste parti. I tentativi di realizzare un sovra o sottopasso alla linea ferroviaria, sono miseramente naufragati. Infatti la barriera al libero transito ed alla libera circolazione è ancora lì. Ma la questione oggi volge decisamente al peggio. Infatti il passaggio a livello di Cantinella non è più custodito, le sbarre si chiudono in maniera automatica, ed ecco che è capitato ad alcuni automobilisti di veder sfrecciare il treno con il passaggio a livello completamente aperto. Un episodio è successo nella mattinata di giovedì 3 dicembre, nella zona c´era una nebbia fittissima. Lo sfortunato e impaurito automobilista, padre di famiglia, ha avuto un autentico colpo di fortuna a schivare il treno, dopo ha chiamato anche il 113, ma non si è visto nessuno, tranne i vagoni che continuavano a transitare indisturbati, con il passaggio a livello aperto. Solo un miracolo e la prontezza dei riflessi ha consentito di evitare la catastrofe. La paura è stata enorme, incomprensibile e inspiegabile poi, perchè non c´è nessuno, nemmeno il casellante a cui rivolgersi per protestare o per chiedere finanche un bicchiere d´acqua.
Si potrebbe replicare: ma come avete protestato per decenni perché il passaggio a livello rimaneva chiuso, e adesso che lo lasciamo aperto(!) protestate lo stesso?
In realtà chiediamo solo di stare attenti, di evitare distrazioni, chiudendo semplicemente il passaggio a livello durante il transito del treno. Sono stati segnalati ben due casi, ma sarebbero molti più, comunque è arrivato il momento di fare sul serio evitando il pericolo di dover piangere per qualche imperdonabile tragedia.
Rivolgiamo perciò questo appello al Prefetto, al Presidente della Provincia ed al Sindaco di Limatola, affinchè questa ulteriore condizione di pericolo sia scongiurata.
Intanto gli imprenditori ed i cittadini continueranno a lottare con la speranza di vedere un giorno realizzato il loro segno: l´eliminazione di questa assurda barriera allo sviluppo ed alla libera circolazione.