Caro Babbo Natale,
ti scrivo a nome di tutti i bambini disabili, ma in particolare di quelli che frequentano il Centro di Riabilitazione De Nicola di Cerreto Sannita.
Bambini che vedo quotidianamente sorridere, piangere, ma anche migliorare grazie alle terapie fisiche, alla dedizione e all’amore dei medici e terapisti, che si occupano di loro con grande professionalità e umanità.
Ti chiedo, come regalo, non solo per questo Natale, ma per tutti quelli che verranno, di non creare più delle situazioni come quella che stiamo vivendo, mortificante sia per i genitori, che per i bambini.
Anch’io sono una disabile e faccio parte di questa meravigliosa famiglia, perché quel Centro è per me e per questi bambini, una seconda casa.
La legge ci colloca in una fascia di persone dette “disabili”, “appartenenti alle “categorie protette”, ma da che cosa e da chi? Nessuno ha mai risposto a questo mio quesito.
Caro Babbo Natale, so che tu porti regali a tutti, ma qui non si tratta di giocattoli, ma di pane quotidiano di cui questi bambini ed io stessa abbiamo bisogno, terapie fisiche che ci permettono di ridurre le nostre sofferenze e i nostri handicap, per sperare in una vita dignitosa e un futuro migliore.
Ti parlo da mamma, perché sono 19 anni che frequento questo Centro e mi sento la mamma di tutti questi bambini, per i quali ogni Santo Natale, pur tra mille difficoltà, preparo dolci.
Per questo Santo Natale, ti aspettiamo con un dono fatto di promesse realizzabili per il suddetto Centro, affinché possa continuare a darci sostegno ed aiuto, come lo ha sempre fatto, mediante persone speciali: medici e terapisti.
Sono sicura, che ascolterai la mia richiesta, ti abbraccio a nome di tutti i disabili bambini ed adulti, che pur penalizzati dalla vita, la amano e la vogliono vivere nel miglio modo possibile.
Con affetto
Rita Romano