Prima alla volta di Palazzo Paolo V, per riscoprire quello che un tempo era il luogo principale della vita pubblica di Benevento, poi nella saletta della Biblioteca Provinciale al Corso Garibaldi, infine in visita alla masseria Frangiosa di contrada Torrepalazzo. E’ stata questa l’interessante e mattinata organizzata dall’associazione Palazzo di Città, nata di recente a Benevento con l’intento di stimolare la partecipazione dal basso dei cittadini. “Miglioriamoci la vita” è infatti lo slogan, il motto dell’associazione guidata dall’ex assessore del Comune di Benevento Antonio Medici. Un motto che rappresenta anche un obbiettivo da portare avanti e da raggiungere, attraverso l’interlocuzione con la società civile, individuale e organizzata, e la ricerca di piccole pratiche di buon governo del territorio volte ad andare incontro ai problemi di disabili, anziani, bambini, e di tutte le fasce sociali della città. Proprio per questa ragione, all’incontro di stamattina presso la Biblioteca Provinciale, che ha avuto inizio alle ore 10 e 30, hanno preso parte numerose associazioni del territorio, impegnate su più fronti ma più o meno tutte collegate dell’intento di migliorare la vita di noi tutti cittadini beneventani.
I temi dell’incontro sono stati diversi, dalla partecipazione della comunità civica alle decisioni istituzionali alle nuove forme di economia industriale ed agricola sviluppate su una piccola rete di compartecipanti. Argomenti che sono stati esposti ed analizzati anche attraverso la chiave di lettura offerta dal libro “Coltivare la città” di Andrea Calori. L’autore, presente all’incontro, ha avuto modo anche di soffermarsi su varie esperienze sociali di organizzazione collettiva del lavoro e dell’economia, esempi maturati in diverse parti del mondo, ma anche nel nostro Paese, e ricollegabili in parte alle cooperative nostrane di un tempo. Il tutto visto in un’ottica di collegamento con i nuovi apprezzabili progetti di democrazia “dal basso” applicati e sperimentati anche nel nostro territorio.
Si sono così potute confrontare le azioni ed i contesti socio-culturali dei soggetti disegnati da Calori nel suo libro e quelli della società civile sannita, dando particolare voce alle associazioni e gruppi intervenuti direttamente all’incontro. Interventi che sono stati numerosi, creando così un dialogo incrociato tra le vere voci dell’associazionismo beneventano, in un clima riflessivo ma anche propositivo e costruttivo. Tante sono state, infatti, le proposte che i rappresentanti delle varie associazioni intervenute hanno potuto porre all’attenzione del pubblico, ricevendo lo spontaneo interesse di tante persone che si trovano naturalmente unite dal desiderio di veder crescere la nostra comunità.
Tra i tanti temi affrontati, per molti dei quali non c’è stato neppure il tempo del giusto approfondimento, si può affermare che si sia realizzato un primo passo verso la creazione, qui a Benevento, di una effettiva rete di gruppi e associazioni, collaborative nell’obbiettivo di migliorare la vita ad ognuno di noi. E dunque alla città intera.
s. a.