(Sanniopress) – “La situazione del Presidio Ospedaliero “Maria SS. Delle Grazie” si aggrava ogni giorno di più. Non si può più perdere tempo. E’ giunto il momento di porre in essere iniziative forti a tutela del nostro ospedale. Di fronte alla prospettata riconversione dell’Ospedale di Cerreto Sannita prevista dalla legge regionale 16/08 è necessario che tutti, istituzioni e cittadini, si mobilitino per difendere la struttura sanitaria”.
A lanciare l’allarme è il gruppo consiliare di minoranza “Da sempre per Cerreto” che ha organizzato per domani, sabato 26 settembre, alle ore 18.30, presso il Palazzo del Genio di Cerreto Sannita, un incontro con tutti gli amministratori dei comuni che formano il bacino di utenza dell’Ospedale e con i tutti i cittadini per decidere, insieme, incisive azioni di lotta.
Interverranno il capogruppo di “Da sempre per Cerreto” Roberto Stanziano, rappresentanti di sindacati (Rsu Asl dell’Ospedale “Maria SS. Delle Grazie” di Cerreto, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fials, Nusing Up, Rdb e Cub) e il Comitato Civico “No alla chiusura dell’ospedale Maria delle Grazie”.
Modererà l’incontro ed il successivo dibattito il giornalista Billy Nuzzolillo, presidente dell’associazione culturale “Sanniopress”.
Secondo il gruppo consiliare “Da sempre per Cerreto”, di fronte a tale ulteriore mortificazione del territorio, le amministrazioni ed i cittadini dei Comuni interessati dovrebbero mettere in cantiere queste proposte:
1) Convocazione in un’unica seduta aperta da tenersi possibilmente davanti alla sede dell’Ospedale dei 18 Consigli dei Comuni del bacino d’utenza del Presidio Ospedaliero; 2) Consegna delle dimissioni da consiglieri comunali nelle mani dei rappresentanti del comitato che, a loro volta, le consegneranno al prefetto di Benevento ed ai rispettivi protocolli nel caso fosse attuato quanto previsto dalla Lr 16/2008; 3) Costituzione un presidio permanente davanti all’ospedale 24 ore su 24; 4) Costituzione di presidi informativi permanenti nei pressi dei Municipi dei 18 Comuni; 5) Riconsegna da parte dei consiglieri comunali e dei cittadini del proprio certificato elettorale al prefetto al fine di non partecipare al voto per le elezioni regionali da tenersi nel 2010; 6) Non convocazione dei comizi elettorali per le elezioni regionali del 2010 con conseguente impossibilità di costituzione dei seggi elettorali.