A Sant’Agata dei Goti, provincia di Benevento, verrà presentato questo pomeriggio, alle ore 18, il libro “Solo per giustizia” del magistrato Raffaele Cantone. Il giudice, oggi al Massimario della Corte di Cassazione, è stato per diversi anni pubblico ministero all’Antimafia di Napoli, intervenendo con determinazione nella lotta contro la camorra, in particolare quella casalese. Al centro di inchieste storiche per l’antimafia, come quella che ha portato ai processi denominati “Spartacus”, Cantone vive sotto scorta ormai da alcuni anni, dopo aver ricevuto pubbliche minacce di morte, insieme allo scrittore Roberto Saviano ed alla giornalista Rosaria Capacchione, da parte del clan dei Casalesi. Il suo libro, che sarà oggetto dell’incontro di questo pomeriggio presso il Palazzo Ducale di Sant’Agata, è un viaggio personale attraverso gli anni spesi nella lotta contro la camorra, raccontati con la lente del Raffaele Cantone uomo, marito e padre.
L’incontro vedrà la partecipazione dell’autore, che potrà interloquire con gli altri ospiti della serata: il Sostituto Procuratore Antimafia Maurizio De Lucia, il Padre Spirituale dell’associazione “A’ voce de’ creature” don Luigi Merola (già Parroco anticamorra di Forcella), l’Assessore Comunale di Sant’Agata agli Affari Legali Oreste Viola. A moderare ci sarà il giornalista Giancristiano Desiderio.
Questo appuntamento rappresenta la prima tappa della rassegna “Settembre D’Autore 2009”, organizzata dall’Associazione Turistica “Pro Sant’Agata – Pro Loco” nell’ambito dell’evento “Sant’Agata Città Aperta 2009” con il patrocinio della Provincia di Benevento, della Regione Campania, dell’Ente Provinciale per il Turismo e della Camera di Commercio di Benevento. “La ragione trainante di Settembre d’Autore – afferma il Presidente della Pro Loco prof. Claudio Lubrano attraverso il sito dell’associazione – continua a risiedere nella volontà di questa Pro Loco di continuare a coniugare cultura e storia per il territorio con spinte artistiche e culturali che siano nel contempo di richiamo turistico”.
Simone Aversano