La Provincia di Benevento ha depositato presso il Tribunale Amministrativo Regionale il ricorso contro il parere favorevole per il termovalorizzatore a biomasse della VOCEM srl in San Salvatore Telesino. Lo comunica l’assessore provinciale all’Ambiente Gianluca Aceto. Il ricorso dà attuazione a un unanime e recente deliberato del Consiglio Provinciale di condanna dell’ipotizzata opera.
Nel ricorso al TAR, si legge che è “inopinatamente” giunta alla Provincia in data 11 novembre 2008 una nota della Regione Campania nella quale si dà notizia dell’avvenuta concessione della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) per l’impianto di biomasse VOCEM. Si è verificata, dunque, secondo il ricorrente, “una grave lesione” delle leggi vigenti in materia a ragione del fatto che è stata negata ai soggetti interessati la più ampia concertazione delle Istituzioni e la possibilità di presentare documenti, integrazioni, osservazioni e quant’altro necessario a una completa valutazione del progetto.
Il ricorso si sofferma poi ad analizzare tutte le ripercussioni sull’ambiente, in particolare nell’aria, del progettato insediamento di impianto di termovalorizzazione delle biomasse della VOCEM, evidenziando come le analisi condotte per la concessione della VIA risalgano a cinque anni fa, in un momento storico in cui, cioè, le stesse non potevano essere affidabili, né invasive quanto lo sono oggi con il progresso tecnologico.
La motivazione del ricorso, spiega l’assessore Aceto in una dichiarazione alla stampa, “la si ritrova innanzitutto nel fatto che la Regione non ha tenuto conto nel proprio provvedimento di un altro, precedente deliberato del Consiglio Provinciale dell’agosto del 2007, con il quale pure si rilevava la difformità dell’insediamento VOCEM rispetto alle previsioni contenute nel Piano Energetico Ambientale, dalla stessa Provincia a suo tempo adottato e dalla Regione recepito, e dove gli impianti delle dimensioni proposte dalla Società non sono ammessi”.
“D’altra parte – ricorda Aceto – la stessa Regione Campania aveva a suo tempo chiesto, senza peraltro mai ottenerli, chiarimenti tecnici e integrazioni di documenti alla Società VOCEM per il progettato impianto”.