Svegliarsi e trovare l’autovettura danneggiata, il citofono o il cassonetto della spazzatura bruciati dai teppisti è un’esperienza sempre più frequente per gli abitanti di Benevento.
La maggioranza degli atti di teppismo non vengono nemmeno più denunciati a causa della sfiducia che oramai i cittadini nutrono nei confronti delle istituzioni.
Mancano (o si preferisce spenderli in altro modo…) i soldi per pagare lo straordinario ai vigili urbani e, a causa dei crescenti tagli ministeriali, mancano persino i soldi per tenere più pattuglie delle forze dell’ordine in strada.
E così le notti beneventane sono sempre più caratterizzate da piccole violenze, soprusi e atti di teppismo.
Notti sempre meno sicure (a dispetto delle classifiche di Italia Oggi!) di una città che non è più un’isola felice… (b.n.)