di Aldo Damiano
(Sanniopress) – Nei lunghi anni di attività politica amministrativa ho sempre privilegiato l’interlocuzione istituzionale, tra coloro cioè che rappresentano la nostra comunità o almeno una parte di essa , tralasciando volontariamente di polemizzare con singoli cittadini, dipendenti comunali o con chiunque non rappresenti interessi collettivi diffusi.
Nella conferenza stampa da me tenuta il 17 luglio scorso oltre ad esporre quanto accaduto relativamente al contenzioso degli alloggi di Via Galanti, contenzioso inserito tra i debiti dallo stesso sindaco a mezzo stampa in data 11/07/2012, ho opportunamente consegnato a tutti i presenti copia degli atti di cui al protocollo comunale n°1569 del 08/05/2007, n°2813 del 19/07/2007 e n°2926 del 25/07/2007, atti questi tutti attestanti la veridicità di quanto da me affermato e comunicato alla presenza della stampa.
Tali atti, di fatto, illustrano e chiariscono perfettamente le responsabilità in merito a tale vicenda e nel contempo non consentono a nessuno di poter intervenire sulla questione utilizzando sempre e comunque la bugia e la diffamazione. Chi afferma cose diverse lo faccia ma citando atti !
A mio avviso non è più accettabile consentire a chicchessia la sistematica diffamazione, anche attraverso l’utilizzo strumentale della stampa, ed il puntuale e scientifico stravolgimento della realtà: il ricorso quotidiano alla macchina del fango utilizzata ad hoc contro persone perbene ad opera del censore di turno, viene ormai utilizzata nei confronti, indistintamente, di tutte le categorie sia politiche, statali e locali, che della società civile.
La denuncia è consentita a chiunque; la bugia, l’illazione e la diffamazione a nessuno.